Grottenstein - rovine mistiche del castello

Nell'ambito della 2a Giornata delle leggende e delle fiabe di Coira, il 25 novembre 2018 alle ore 10 si terrà un'escursione guidata alle rovine del castello di Grottenstein con storie emozionanti del mondo locale delle leggende, delle fate delle caverne custodi del tesoro, dei rospi incantati e dei birilli dorati...  Le storie si intrecciano misteriosamente con l'esperienza diretta della natura nella foresta di montagna invernale e nell'enigmatico castello rupestre, dove il fuoco fa danzare ombre contratte sulle pareti rocciose.

Le rovine del castello di Grottenstein si trovano sopra Haldenstein. Poco si sa della sua storia, ma una sorgente nella grotta del castello indica un possibile utilizzo come rifugio nel momento del bisogno. Contrariamente alle aspettative, il nome Grottenstein non deriva dalla parola Grotte nel senso di grotta. Piuttosto, il castello rupestre era originariamente chiamato Chrottenstein, dove Chrott significa "rospo". Il riferimento al rospo ora consente associazioni completamente diverse. La monetazione come luogo di rospo e le leggende locali di una fanciulla bianca che custodisce tesori sommersi e custodisce anime non ancora nate all'interno della montagna, costruiscono misteriosi ponti verso la mitologia. In numerose leggende, il rospo e la fanciulla bianca appaiono come manifestazioni contrastanti della stessa entità, che spesso custodisce un tesoro d'oro nascosto nelle grotte e nelle rovine dei castelli. Il tesoro di buon auspicio dell'oro è analogo alla massima fondamentale dell'alchimia, ma deve essere inteso soprattutto come simbolo di un tesoro interiore dell'anima, una tappa essenziale nello sviluppo o nella realizzazione.