Corbia

Da questo pascolo ridente si può ancora proseguire collegandosi alle baite di Ponciagna. Quest’ultima estensione segue però un sentierino esiguo, ma consente il ritorno a Savogno attraverso la valle percorsa dal torrente Acquafraggia.

seguire l’itinerario per Savogno e Dasile descritto in precedenza. Dalla piazzetta al centro di quest’ultimo villaggio il sentiero sale raggiungendo il sovrastante terrazzo di Terabionda. Dalle sue baite situate all’estremità ovest del pianoro, si prosegue nel bosco seguendo la bella mulattiera a gradini fino toccare dapprima i miseri casolari di Corbisot, poi il limite inferiore delle ampie sponde prative dell’alpeggio Corbia (1520m). Oltre questo punto il pascolo si estende punteggiato dai bei casolari e il panorama spazia ampio sulla vallata.

La prosecuzione per Ponciagna raggiunge il limite superiore dei prati. Bisogna ancora percorrere un tratto in salita nel bosco di conifere prima di guadagnare un lungo traverso che si spinge in direzione di Ponciagna e il Lago dell’Acquafraggia. Il percorso obbliga ad alcuni sali-scendi prima di superare un avvallamento e raggiungere i miseri resti delle baite di Serigna. Una massiccia gradinata ed un ultimo traverso conducono alle baite di Ponciagna (1816m) collegandosi al sentiero per il Lago dell’Acquafraggia . In discesa da Ponciagna si fa ritorno a Savogno passando per i prati pianeggianti dell’Alpigia (calcolare 2 ore circa da Ponciagna fino a Savogno).